Monticelli d'Oglio: pochi abitanti, tanta storia
Monticelli d'Oglio è una frazione del comune di Verolavecchia in provincia di Brescia
Vista del centro di Monticelli con un regalo del maltempo... |
agricolo caratterizzato da cascine. Noto fino ai primi dell'Ottocento come Monticelli de Griffi, fu comune autonomo sino al 1842, anno in cui le autorità austriache decisero, in contrasto con la popolazione ed i nobili locali, l'aggregazione con il comune di Verolavecchia. Importanti ritrovamenti di reperti archeologici fanno risalire le prime notizie di questo interessante borgo molto indietro nel tempo. Materiali ceramici risalenti all’età del bronzo ed una importante necropoli romana
Uno scorcio della piazza |
confermano che il luogo è stato abitato fin dai primordi della storia. I Griffi governarono su Monticelli fino al 1411, anno in cui Pandolfo Malatesta, come punizione verso i Griffi sostenitori dei suoi avversari, li imprigionò e vendette il feudo ed i loro beni ai nobili Provaglio, suoi alleati, i quali ne restarono proprietari per oltre quattro secoli. A Monticelli nel 1815 venne infine firmato uno dei primi patti colonici del bresciano. Il territorio è inoltre irrigato dalla roggia Provaglia, un canale realizzato nel XV sec. dai nobili Provaglio per irrigare il feudo di Monticelli. La roggia Provaglia delimita inoltre il confine tra Monticelli d'Oglio e Quinzano d'Oglio. Sono inoltre presenti la roggia Arrivabene e la roggia del Mulino. Sono presenti a Monticelli d'Oglio complessivamente 15 edifici: 13 sono adibiti a edilizia residenziale, 2 sono invece destinati a uso produttivo, commerciale o altro. I 13 edifici sono stati costruiti in muratura portante, mentre degli edifici costruiti a scopo residenziale di cui 4 sono in ottimo stato, 8 sono in buono stato e 1 è in uno stato mediocre. Tra le più rinomate architetture civili troviamo:
Il palazzo più importante di Monticelli, oggi residenza privata |
- il Palazzo Greppi-Gironda, edificato dai nobili Provaglio conti di Monticelli e di Meduna intorno al 1650;
- il Mulino, che sorge ad est del centro abitato e si affaccia sulla via francesca;
- il Castello, probabilmente edificato dalle monache di S. Giulia, cambiò numerose volte il suo proprietario finché nel 1106 andò in eredità ai Martinengo; esso venne fortificato per contrastare quello vicino di Monasterolo
- la Chiesa Parrocchiale di San Silvestro, sorta come vecchia chiesa del cimitero
- la Ghiacciaia, costruita nella seconda metà dell'800 nei pressi del porto, aveva lo scopo di conservare il pesce pescato nel fiume e nell'adiacente laghetto ora scomparso.
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