Post

Filmati realizzati dagli studenti

Immagine
Qui si possono trovare i filmati che gli studenti hanno realizzato e montato in assoluta autonomia, come parte dei prodotti finali di questo progetto di Alternanza Scuola-Lavoro: tre video riassumono efficacemente le tre uscite sul territorio, mentre il quarto consiste in una sorta di "dietro le quinte" dll'intera esperienza. Tutti i video sono stati caricati su YouTube e sono dunque disponbili sul canale dell'Istituto V. Capirola

Presentazione del progetto: il Projectwork

Per l’esperienza di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) dell’anno scolastico 2018/2019 il consiglio della classe 3B LLG dell’I.I.S. Capirola di Leno ha deliberato l’esecuzione di un ‘Project Work’ (d’ora in poi abbreviato in “PW”) dal titolo “Il Parco dello Strone si racconta”. Il PW vede impegnato tutto il gruppo classe che lavora su un progetto commissionato alla scuola da un ente/realtà esterna al mondo scolastico. La nostra attenzione si è concentrata sul Parco che interessa i 18 Km percorsi dal fiume Strone. Nel 1990 la regione Lombardia ha riconosciuto tale parco, proprio per le sue qualità paesaggistiche e naturalistiche, come “Parco locale di interesse sovracomunale”. Abbiamo cominciato a documentarci sul Parco scoprendo che, di recente, è venuto un po’ meno l’entusiasmo iniziale e le amministrazioni comunali interessate (San Paolo, Verolanuova, Verolavecchia e Pontevico) sono in una fase di stallo circa le scelte politiche future. Una

Monticelli d'Oglio: pochi abitanti, tanta storia

Immagine
Monticelli d'Oglio è una frazione del comune di Verolavecchia in provincia di Brescia Vista del centro di Monticelli con un regalo del maltempo... situata su un’altura nei pressi del fiume Oglio. Nella frazione di Monticelli d'Oglio risiedono settantotto cittadini. Monticelli ha la particolarità di essere concentrata in un’unica piazza che è l’aggregazione di palazzi signorili, di un castello, di un mulino e di alcune chiese. La particolarità sta nel fatto che sorge con tutta la sua nobiltà in un territorio prevalentemente agricolo caratterizzato da cascine. Noto fino ai primi dell'Ottocento come Monticelli de Griffi, fu comune autonomo sino al 1842, anno in cui le autorità austriache decisero, in contrasto con la popolazione ed i nobili locali, l'aggregazione con il comune di Verolavecchia. Importanti ritrovamenti di reperti archeologici fanno risalire le prime notizie di questo interessante borgo molto indietro nel tempo. Materiali ceramici risalenti all’e

Centro ippico San Giorgio: a scuola dal cavallo

Immagine
Una leggenda greca racconta che Nettuno, re degli oceani, un giorno conficcò il suo tridente nella terra e ne scaturirono i cavalli. I beduini del deserto, invece, raccontano che un giorno Allah soffiò su una manciata di vento del Sud e così creò il cavallo. Il rapporto tra uomo e cavallo ha radici lontane: esso risale ai primi secoli della storia moderna, legato alle tribù indiane delle Americhe. Esse utilizzavano gli equini dapprima come trasporto vista la loro robustezza e poi come veri e propri alleati durante le battaglie; i cavalli, a causa delle quattro zampe e della grande statura, venivano chiamati ‘grandi cani’. Nonostante queste informazioni, possiamo affermare che l’equitazione in senso ampio è nata già nel 3000 a.C. con la doma dei cavalli a scopi pratici (lavoro nei campi e ordine nel gregge), anche se alcune fonti ritengono che il rapporto uomo-cavallo risalga già al 5000 a.C. Un fatto è certo: nel Rinascimento in molte corti d'Europa nacquero le prime scuole

Palazzo Gambara: dei nobili al Municipio

Immagine
L'esterno del palazzo Fulcro dell’attività politica ed amministrativa del borgo di Verolanuova, il Palazzo Gambara, oggi sede del comune dal 1922, era la vecchia dimora della famiglia Gambara. Esso venne costruito a partire dal '500 per volontà dei due fratelli Gian Galeazzo e Brunoro. Il complesso si sviluppa su tre piani esteticamente diversi, in quanto edificati in epoche storiche differenti.   L’elegante primo piano, considerato antica abitazione di Brunoro, è una porzione cinquecentesca abbellita da 10 raffinate colonne in marmo bianco di Botticino, che sorreggono delle arcate voltate ad arco a tutto sesto e una trabeazione decorata a stucchi. Il corpo centrale, riconducibile al ‘600, è un piano nobile che presenta una serie di colonne schiacciate.   Queste ultime, chiamate Lesene in quanto elementi decorativi e non portanti, si alternano ad ampie finestre sormontate da frontoni triangolari a linea spezzata.   Il piano superiore, piccolo in altezza, è del ‘700.

Parco Nocivelli: spazi verdi per la collettività

Immagine
L'ingresso di parco Nocivelli, che segna anche l'ingresso del Parco del Fiume Strone Durante la nostra uscita a Verolanuova abbiamo visitato il parco botanico comunale "Angelo e Lina Nocivelli", un vero e proprio polmone verde nella Bassa Bresciana. Esso si trova nell'area vicino al castel Merlino ed è il parco più grande bagnato dal fiume Strone. I lavori del parco sono iniziati nel 2000 e sono stati finanziati dalla famiglia Nocivelli, che si è impegnata a realizzare a proprie spese il giardino nell'area comunale. Il parco è stato inaugurato nell'estate del 19 giugno 2005 ed è poi entrato a far parte della rete dei "Grandi Giardini Italiani", un'associazione che racchiude tutti i più bei giardini d'Italia, della città del Vaticano e della Svizzera, al fine di valorizzare il turismo del verde. Il parco si estende su una superficie di 50.000 m 2 e la sua vegetazione, che comprende 7.600 specie di arbusti, è definita "Ragnai

Basilica di San Lorenzo: opere inestimabili a due passi da casa

Immagine
La Basilica di San Lorenzo è la chiesa parrocchiale di Verolanuova e si trova nel suo centro urbano. Il titolo di Basilica Romana Minore venne concesso con bolla papale del 26 gennaio del 1971 avendo la Santa Sede riconosciuto la sua importanza nel campo artistico, ma soprattutto per la fede viva dei verolesi e per attestare la predilezione che ebbe verso di essa il S. Padre Paolo VI. Si tratta di un edificio la cui facciata austera contrasta con la sfarzosità delle decorazioni presenti all’interno; il contrasto è tale da rendere la basilica paragonabile ad uno scrigno contenente tesori preziosi. La chiesa, consacrata nel 1647, ha una pianta a croce latina, una sola navata e numerose cappelle laterali. Entrando nell’edificio, si comprende subito il motivo per cui la Basilica è simile ad uno scrigno: le eleganti decorazioni in oro e marmo, l’alto soffitto, le suppellettili antiche elegantemente decorate e le pale d’altare che adornano le pareti, sono destinati a suscitare l’